Sarà tra il Bund tedeschi e Tango bond argentini la sfida finale che deciderà le sorti del mondiale di Brasile 2014.
Da una parte la vivacità d'attacco dei Tango bond argentini e la correlata politica economica finalizzata alla crescita priva di una qualsivoglia vera solidità di centrocampo, nonché l'MW (Midfiled's Welfare) factor tendenzialmente positivo del controverso governo progressista della signora Kirchner.
Dall'altra, la solidità di centrocampo conservatore e monetarista dei Bund tedeschi che ha avuto impatto devastante prima sull'Europa e poi sul Brasile in semifinale, nonché il forte valore (falso) positivo del MW factor della cancelleria tedesca.
Una sfida molto complessa da decifrare, date le identità controverse e falsate delle due compagini.
Agli innumerevoli (e purtroppo efficaci) comportamenti strumentali dei conservatori tedeschi effettuati al solo fine di alzare il proprio MW factor (dichiarazioni su esclusione investimenti da deficit, aumento paga minima, alleanza di governo con l'SPD, squadra multietnica, allenatore freak, ecc) va infatti aggiunta una forte tendenza al populismo della presidente, tendenzialmente progressista, argentina.
Ecco allora che, solo quando l'Albiceleste dovesse riuscire a contenere tali pulsioni al populismo, che ne minano il centrocampo, nonché la capacità di difesa dei valori progressisti e della rete, potrà reggere il colpo contro la corazzata di centrocampo tedesco. Diversamente sarà la disfatta.
L'Istituto auspica che la FIFA voglia comunque vigilare perché i comportamenti tedeschi orientati a falsare il mondiale possano essere finalmente rimossi o quantomeno contenuti, cosa purtroppo non avvenuta in semifinale, dove alla Germania è stato assurdamente consentito di giocare con la maglia del Flamengo con i pesanti effetti che sono stati sotto gli occhi di tutta la comunità internazionale.
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