domenica 15 giugno 2014

MW (Midfield's Welfare) Theory - Renzi vs Cameron: 2-1

La vittoria dell'Italia, come facilmente prevedibile, offre l'ennesima prova di applicazione della MW Theory; come sempre: con la sx (a calcio) vinci, senno ti attacchi!
In questo caso, però, posto che il premier italiano, Matteo Renzi, non può essere organicamente inteso come espressione della sinistra, né tanto meno, della tradizione socialdemocratica, qualche riflessione aggiuntiva si impone.

La partita è vissuta, ovviamente, sul duello Cameron-Renzi, due leadership politiche personalistiche che presentano problematiche simili in termini di identità politica controversa e fluida. In realtà, a parità di debolezza, a favore del premier italiano ha giocato, molto banalmente, l'appartenenza alla parte giusta (in termini di MW) dello schieramento politico. Non è un caso che Renzi, in modo molto opportunistico, abbia confermato l'adesione al PSE proprio alla vigilia del mondiale. Ecco, allora, un ennesimo caso di "falso positivo", una leadership politica che cerca di recuperare MW factor in modo strumentale. Come già osservato, può funzionare nel breve, nel lungo non tiene.
Un fattore invece più strutturato che ha giocato a favore di Renzi e quindi del centrocampo azzurro, risiede nel dato di flusso, ovvero nel dato di confronto tra periodo attuale e periodo precedente (mondiale 2010). Su questo piano, il trend di crescita del MW factor italiano è stato chiaro e ampio, mentre per l'Inghilterra non si è potuta osservare nessuna crescita, anzi...

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