Stop Free Riders!
Presentato, dai parlamentari che hanno aderito al nostro appello, il progetto di legge dello Zaist Economics Institute (ZEINST) per la Responsabilità civile degli elettori.
La riforma mira a regolamentare i comportamenti degli elettori che, in piena libertà di espressione, esprimono il loro voto con il consapevole intendo di creare danno alla comunità in cui vivono, per diletto personale, a dileggio del paese.
Il comportamento illecito presuppone quindi tre elementi oggettivi
- chiaro intento di procurare danno: principio giuridico della cd "azione a sfregio"
- consapevolezza dell'entità delle conseguenze economiche e/o sociali e/o morali sul paese: lucro cessante o danno evidente
- nessun vantaggio economico immediato, ma montante: azione non in "stato di necessità"
ed è, per questo, applicabile solo a categorie sociali per le quali questi elementi si possono ritenere verificati (giornalisti, intellettuali, opinion maker, capitani di industria, ecc). Costituisce aggravante vantarsi del comportamento o lavorare per media di associazioni di categoria (Confindustria, Sindacati, ecc)
La verifica della sussistenza degli elementi è comunque lasciata al giudice.
La riforma supera le posizioni estremiste che volevano il comportamento punito con la reclusione, prevedendo sanzioni di natura esclusivamente amministrativa e pecuniaria, ovvero:
- ammenda pecuniaria calcolata in proporzione del danno su a) spread, b) deficit pubblico; c) PIL. Per dettagli vedasi tabella allegata all'art. 12 della riforma;
- inibizione temporanea o perpetua dai media e dai luoghi di pubblico dibattito, banconi dei bar inclusi.
Si sottolinea che la riforma permette il raggiungimento di un fondamentale obiettivo per l'equilibrio tra bene pubblico e libertà civili individuali: il tuo ego vuole giocare e fare l'intellettuale "a sfregio"? Ok, lo puoi fare, però paghi il biglietto.
Nessun commento:
Posta un commento